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Agnone Città d’arte

La chiamano “Atene del Sannio“. Ad 840 metri di altitudine, fra boschi rigogliosi, Agnone si allunga su un crinale stagliando contro un fondale di montagne. Il paese offre un’immagine suggestiva, lo sguardo abbraccia inevitabilmente insieme le alture ed i nuclei abitati che vi sono arroccati, quasi che l’elemento ambientale e l’elemento umano costituiscano un’unità insolubile. Agnone sorse dopo la distruzione della non lontana Aquilonia Sannitica. I pochi abitanti scampati alla strage, ricoveratisi in un primo momento nella campagne circostanti alle rovine della loro città, più tardi, all’inizio dell’impero romano, gettarono le fondamenta dell’attuale paese sulla collina. Periodo cruciale è il XI sec., Landolfo Borrello combattè al fianco di Venezia contro i corsari dalmati. Terminate vittoriosamente le battaglie il condottiero tornò in Agnone seguito da numerose famiglie veneziane: queste si stabilirono nella cittadina diffondendo l’arte orafa, la lavorazione del rame e del ferro. Da costoro nacque il primo nucleo della Città. Le bifore e i leoni scolpiti in pietra, le antiche botteghe veneziane ci riportano a quei lontani eventi storici…